A parte l’immensa difficoltà nello scrivere il cognome del tennista statunitense, direi ottimo film.
Soprattutto oltre le mie aspettative.
Contrariamente a quanto pensavo il tennis è solo un sottofondo. Qui i protagonisti non sono i due storici rivali tennisti ma i due uomini.
E come ogni uomo (e donna) hanno i loro demoni, le proprie insicurezze e i propri nodi irrisolti.
Dunque in definitiva un film molto più umano di quanto si possa pensare.
Nota a latere. Lo scenario era il festival del cinema di Roma. Ospite di Google ho avuto la possibilità di assistere all’anteprima. In compagnia di star del cinema italiano, della TV e dello sport.
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