SwimrunCheers: beviamoci sopra

Come tutti gli incontri casuali, anche il mio test della gara Swimruncheers è arrivato per caso.

Il programma Swimruncheers era di quelli tosti, sveglia presto, incontro alle 8.00 e partenza alla volta del Lago Maggiore.
Dopo una colazione con gli altri partecipanti al test e gli osservatori, arrivato il momento del brief.
Madrina e padrino dell’evento Swimruncheers sono stati Veronica Castelli, marketing manager di grandi aziende che ha deciso di promuovere questo progetto e Diego Novella, uno degli swimrunner più noti.
La presentazione dell’evento SwimrunCheer parte subito con il botto: i km da correre e nuotare sono parecchi.
Sicuramente più accessibili i pochi km che ci aspettano nel test a cui stiamo partecipando.
Ancora più piacevole sapere che per quanti parteciperanno alla gara, non mancherà da bere.

test_swimrun_orazio
La caratteristica di questa gara è infatti quella di unire lo swimrun alla birra.
Alimento, quest’ultimo, votato alla reidratazione e alla reintegrazione dei sali minerali.
Il test è andato molto bene, sono soddisfatto della mia forma fisica anche se le scarpe che ho voluto provare le On Cloudracer. Valide per il peso ma insoddisfacenti per me quanto a stabilità e risposta della scarpa.

cloudracer_orazio

Ritengo di dover ancora fare parecchio esercizio con la corsa in salita e nella navigazione in acqua.
Però le foto sono venute bene!
orazio_swimrunner

La fine dell’evento ha portato un po’ di sana allegria post sforzo.
Per cominciare il pranzo, la presentazione di un libro che conto di leggere quanto prima: “quanto dannatamente lo vuoi” del giornalista sportivo Matt fitzgerald e la consegna della scheggia di marmo di Candoglia.
Si tratta dello stesso marmo usato per fare il Duomo di Milano.
Candoglia per quanti non lo sanno è

A monte della frazione di Candoglia, nel comune di Mergozzo, sulla sinistra del fiume Toce e proprio all’imboccatura della Val d’Ossola si trovano le sorgenti vive del Duomo di Milano, le Cave da cui proviene il marmo che compone la Cattedrale.

La sua bellezza cristallina screziata di rosa, unita alla grande resistenza dovuta alle eccezionali caratteristiche fisico-chimiche, ha portato un contributo di straordinario valore alla realizzazione del Monumento e ne ha condizionato non solo l’architettura e la statica, ma anche la parte ornamentale.

Ecco, ora lo sapete anche voi.
Quella stessa scheggia di marmo sarà consegnata a quanti termineranno la gara del 27 agosto.

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