Come viaggiare con un solo bagaglio a mano… (2a parte)

Visto che il post precedente era abbastanza lungo, in questo approfondirò alcuni temi e risponderò a qualche domanda.

Grazie Syymna, è vero. Molto spesso le compagnie aeree fanno le pignole. Per evitare di disfare il bagaglio durante il check-in ho messo il computer, i cavi e le periferiche dentro il messenger che a sua volta era dentro il borsone. In caso di contestazioni mi sarebbe bastato estrarre il messenger e imbarcare il borsone (ovviamente provvisto di lucchetto).

Ciao Topazio! Bel nome, mi ricordi qualcuno 😉 E grazie per i complimenti. Ti rispondo per punti:

la marca del visualizzatore di foto: Epson P3000. Ottimo visore e hard disk capiente (40Gb)

quantità della biancheria intima: 4 paia di slip (prese da Decathlon, sono in poliestere e poliammide). Per “Runner”: per biancheria intima intendo dire solo gli slip. Riuscivo a lavarli ogni sera e il mattino dopo erano già asciutti. Bella la tua idea di girarli, per quanto mi riguarda dubito che mia moglie me lo avrebbe permesso 😉
tipologia di ciabatte (infradito o a fascia? e la marca?). Infradito della Billabong: sono un souvenir del viaggio fatto in Australia. Non sono leggerissime e non le trovo molto comode ma prendono poco spazio nel bagaglio.
il gilet aveva la cerniera o era chiuso? E’ quello in foto (marrone): aperto, impermeabile e con le tasche. Io lo uso quando vado al lavoro indossandolo sopra la giacca. In viaggio però si è dimostrato poco versatile.
hai scritto “carica batterie”. ma per il cellulare o per il portatile? o addirittura per le batterie ricaricabili della macchina fotografica? Il caricabatterie è per la macchina fotografica. Ho anche portato un caricabatterie universale + accumulatore della Philips per ricaricare i telefonini e l’ipod. Per il Mac, era necessario il suo alimentatore. Sul “kit di ricarica” farò un post a brevissimo.

Kunf fu Randa (???), si sono esattamente quelle! Se ti presenti con quelle e vai da Ciro o’ pizzettaro ti fa lo sconto. Se poi fai 1000 palleggi con un bicchiere di vetro magari non ti fa pagare la birra!

Ecco marca e modello delle cose che ho portato

Cosa ho portato
2 camicie (blu e marrone) della Columbia
3 magliette (2 della Nike serie Dry Fit e 1 della Reebok)
1 pantalone corto Nike All Conditions Gear. E’ un pantalone di circa 8 anni fa, ormai fuori produzione
2 pantaloni lunghi: uno da escursione della Quechua e un paio, molto italiani, della Napapijri (link preso da Ebay – ringrazio l’inserzionista)
biancheria intima: kalenji SL 300 (sembra il nome di una macchina e non di un paio di mutande 😉
1 borsa porta computer (tipo messenger) della Geonaute (marca della Decathlon)
1 zaino di emergenza (di quelli che stanno in una busta e si aprono): The North Face (vd mio post)
1 giaccone: The North Face
1 gilet (Tucano Urbano)
1 poncho antipioggia della Decathlon (Quechua)
1 paio di scarpe: le famose Nike Air Vomero che sostituirò con quelle della Salomon
1 paio di ciabatte (Billabong)
1 spazzolino (quello da viaggio della Gum)
1 paio di occhiali da sole: avevo portato con me degli occhiali della Nike, si sono rotti sul posto e li ho sostituiti con un paio della Oakley
1 computer portatile: Macbook
1 caricabatterie: Varta ultra fast charger: fantastico ma pesa un accidente! Dalla prossima volta porto quello della Energizer
1 macchina fotografica: Canon A710
1 visualizzatore foto + hard disk (Epson)
1 telefono cellulare: Nokia N95
ipod (Touch)
orologio (Decathlon)
borsone blu (Napapjiri)
money belt per tenere i passaporti

Il bagaglio pesava complessivamente 12kg. Di questi: 7kg in “tecnologia”. Il resto in vestiti, scarpe e borsone.

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