Se prima i mondi della corsa e del casual wear erano su diversi sistemi solari, ora la storia sembra proprio cambiare.
Oltre a progetti interessanti come quelli delle Puma Ignite, scarpe da running disponibili in un colore adeguato o le nuove Nike Free, total black. è ugualmente degno di nota quanto sta facendo Sun68.
Questa azienda che almeno in apparenza non ha alcun legame con il running ha lanciato una collezione di scarpe pensate per la corsa.
Non si tratta di astronavi piene di sigle e dai colori sgargianti ma di scarpe dal tocco vintage che possono essere perfettamente scambiate per calzature da indossare per un aperitivo in centro a Milano.
Ma scopriamo da vicino questo brand
SUN68 è ispirato al 1968, considerato da tutti un anno di rottura e di cambiamenti.
La prima collezione è del 2005, con la polo.
Se oggi è di moda vedere scritte sul retro della polo è anche grazie a loro.
Sempre loro un primo esempio di nologo: ∆X. Si tratta di un simbolo matematico dove il delta è “la costante” e la x è “il differenziale”.
Questa identità piace al pubblico e il marchio acquista anno dopo anno sempre maggiore visibilità.
E’ facile trovare i loro prodotti nei negozi del centro o in concept store anche in periferia.
Oggi dalle polo si è passati al total look inclusa anche la linea bambino e appunto ad una collezione di scarpe che pur avendo un look retro hanno contenuti tecnici interessanti.
Ho utilizzato le running shoes per lunghe camminate e brevi corse. Aspetto giornate di sole per provarle sulla lunga distanza.
Ho apprezzato il rinforzo nella zona del tallone, pur senza creare una conchiglia e la gomma la cui mescola mi sembra almeno in questa prima fase morbida, ma non troppo.
Le cuciture laterali che temevo mi avrebbero dato fastidio si sono rivelate innocue.
Il grip c’è anche se sul bagnato si fa un po’ di fatica.
Per completezza di informazioni e in segno di ancora maggiore coraggio, Sun68 abbina alle scarpe anche un paio di calze da corsa bianche e di spugna.
Si tratta di una specie di tabù.
Ma Sun68 fedele alla sua identità se ne frega.