Le Marche e io

Con questo gioco di parole (l’avete capito vero?) vorrei condividere la passione smodata che ho per due aziende marchigiane.
E pensare che le Marche sono la Regione che conosco meno.
Sarà il mio mantra del 2015!

La prima è Moma, la seconda è Lardini.

Entrambe marchigiane, queste due realtà hanno nel dna quello stile “scazzato” che a me piace parecchio.
Entrambe hanno una storia di produzione conto terzi che solo recentemente è diventata storia di un marchio.

RVR Lardini per esempio è esemplare.

Questa gamma di prodotti è pensata per i viaggiatori (aggiungerei scazzati ma non vorrei ripetermi) che possono portare due capi in uno semplicemente perché i capi sono reversibili.

In Italia culla di prodotti per smarttraveller ma poco propensa alla produzione e commercializzazione di prodotti per il pubblico locale, la linea va avanti con un po’ di fatica.
All’estero funziona da matti secondo i produttori che ho avuto modo di incontrare durante il press day organizzato a Milano.

I nuovi capi abbandonano la collaborazione con Asap e internalizzano la produzione.
La comunicazione in questo senso prende una piega super supergreen dichiarando che il tessuto tecnico è ottenuto dai tappi di bottiglie 

La collezione consta di 9 proposte che utilizzano cotone o lino sulla parte elegante e come ormai da tradizione sono accompagnati dal tessuto tecnico water repellent.

Quest’ultimo ottenuto appunto dalla plastica riciclata.

La linea prende anche una deriva più modaiola, introducendo la stampa camouflage (quella mimetica stile militare) che va tanto di moda e i micro pois.

Eccovi qualche foto della collezione primavera estate 2015
Nella foto di copertina del post invece indosso un loro capo della passata collezione autunno – inverno: giacca dal lato del tessuto naturale e field jacket dal lato del tessuto tecnico.

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