Una domenica bestiale

Non vuole essere una inchiesta ma solo uno sfogo. Domenica ore 15.30 Stazione di Lido centro (Roma). Abbiamo aspettato il treno per 30 minuti: eravamo tantissimi. Quando il treno è arrivato era già pieno. Pieno di gente che malgrado la giornata nuvolosa ha deciso di andare al mare.

Saliamo, l’aria è irrespirabile, siamo tantissimi, fa caldo, l’aria condizionata è inesistente.
Non sono molto interessato a quali sono state le promesse dall’ente preposto, di quale siano i grandi numeri, i grandi sforzi, i grandi investimenti. So solo che ho fatto un viaggio da terzo mondo. Ancora più intollerabile per il fatto che siamo nel 2008 e a Roma, capitale d’Italia. Italia che fino a prova contraria fa parte del club dei paesi più ricchi.
Ora, dal punto di vista personale, la cosa non mi pesa più di tanto: avevo dei bagagli con me ma sono giovane e abituato a faticare. Ma i turisti, gli anziani, i bambini, le donne?

Non può essere accettabile.

2 commenti

  1. Ecco sì… appunto e giusto in tempo per contrastare l’attuale propaganda sui treni ad alta velocità “obiettivo da raggiungere in 5 mesi” (o giù di lì).

  2. Appunto.. i turisti, gli anziani, i bambini, le donne?

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