Datemi una ciabatta

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Viaggiare “smart” è ormai sinonimo di viaggio con “qualcosa di elettronico” al seguito (telefono, tablet, macchina fotografica, etc..). Se poi si viaggia accompagnati i dispositivi minimo raddoppiano.
Bastano infatti due smartphone e una macchina fotografica per renderci dei veri e propri vampiri, assetati non di sangue ma di corrente elettrica.
E non sempre negli hotel  abbiamo abbondanza di prese. Ecco perchè in viaggio porto sempre una presa multipla. Recentemente i produttori di materiale elettronico ed informatico hanno capito che sempre più spesso bisogna ricaricare dispositivi alimentati con presa USB. Questi, dunque, hanno cominciato a produrre ciabatte con almeno un ingresso Usb e due o tre prese. Ultimamente porto queste con me.
Io ho optato per la bticino più per fedeltà al marchio che altro. Ma in commercio esistono diverse alternative. E comunque non sono ancora soddisfatto. Sono alla ricerca di una ciabatta USB “pura” cioè senza prese di corrente ma solo USB e possibilmente con il cavo avvolgibile.
Attenzione poi a non confondere le prese USB con i replicatori di porte. Questi ultimi si collegano spesso al computer e anche quando sono alimentati a corrente elettrica, difficilmente sono in grado di ricaricare i nostri dispositivi che sono sempre più voraci (basti pensare ai tablet da 10 pollici).

 

La packing list per centauri al caldo

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Viaggiare leggeri è soprattutto una prerogativa di chi non ha scelta. E’ il caso dei moticiclisti che avendo poco spazio a disposizione devono arrangiarsi. Barbara e Gabriele sono dei carissimi amici e sono dei motociclisti. Abitano a Ferrara e sono appassionati e “costretti” a viaggiare leggero. I bauletti della loro moto hanno la capienza di 25 litri cad.
Ogni volta che ci incontriamo, ci confrontiamo su prodotti, contenitori e tecniche varie. Barbara e Gabriele sono attualmente in viaggio nel sud della Spagna. Ecco la loro packing list per centauri in coppia.
Come in ogni viaggio, la packing list è figlia della destinazione, dunque questa lista è pensata per posti caldi come può esserlo il sud della Spagna in agosto!

Attrezzatura
casco
sottocasco
paragola
guanti traforati
cintura lombare
giubbotti traforati
kit minimo per la pioggia
thermos
zainetto da trekking della Deuter da 15 litri

Tecnologia
Navigatore della Garmin
carica cellulare
macchina fotografica
telecamera

Abbigliamento
1 paio di scarpe in goretex della Timberland per i viaggi in moto
1 paio di scarpe da passeggiata per il giorno
1 paio di infradito da riposo
3 maglie in cotone
2 canottiere per le camminate
1 cappellino
2 maglie dryfit
1 paio bermuda salewa dryfit
1 maglia tecnica da moto per i viaggi quotidiani della Sixs.
3 magliette di scorta di cotone
1 paio di bermuda di cotone per la sera
1 paio calze “lunghe” per i trasferimenti in moto
3 paia per le escursioni a piedi
1 maglia a maniche lunghe
intimo in autonomia per una settimana
1 paio di jeans solo x i viaggi in moto.

Igiene personale
un minybeauty per il necessaire, medicine comprese
flaconcino di detersivo
corda per stendere

 

Imagelogger: progetto shooting

Mi trovo a Reggio Emilia per condurre un team meeting. L’obiettivo é fare il punto su cosa é stato fatto nel primo semestre del 2014 e cosa dovremo fare al rientro dalle vacanze.
Un meeting lungo con tante soddisfazioni e un paio di obiettivi importanti da fissare.
Al termine della riunione abbiamo concluso nel miglior modo la giornata: abbiamo fatto uno shooting per quello che sará un nuovo progetto chiave del 2014.
Il backstage dello shooting é stato l’occasione perfetta per provare la GalaxyNx e per far provare l’HtcM8 gold edition.

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Sensoria: calzini smart

 

 

 

 

 

Il prodotto non è ancora stato commercializzato ed è in attesa di ricevere finanziatori. L’idea alla base è trasferire le informazioni sulla corsa e camminata direttamente alla calza bypassando il sensore che si applica alle scarpe.  Ecco il link alla piattaforma di crownfunding, Indiegogo, per approfondire.

MasterOfPhotography

Metti un professionista, metti un format internazionale, metti un disturbatore e metti tanti amici.
Questa è la sintesi degli incontri di MasterOfPhotography presso lo spazio Sky in Darsena Milano.
Il professionista si chiama Alessandro Gaja, bravo e smart.
Del resto è un professionista.
Lui nello spazio Sky in Darsena fa quello che gli riesce meglio: documenta la quotidianità attraverso le persone.
Non lo fa con meravigliose modelle o con palestrati modelli. Lo fa con le persone “normali”che passano in Darsena e le valorizza.
Una volta fatto lo scatto la sd card viene data ad una ragazza che la scarica su iPad.
Queste foto vengono poi inviate via mail a chi si è fatto ritrarre.
A supporto del bravo Alessandro, un fondale, delle luci e una splendida Leica.
Mica pensare che sia merito della macchina fotografica. Le persone, prima di fotografarle, vanno “squadrate” in pochi secondi.
Ci vuole empatia per capire se con quella persona o quella coppia si può osare con una posa creativa o se sia meglio una rappresentazione più istituzionale, quasi da fototessera.
Il format è Master of Photography: un talent che è stato mandato in onda su Sky Arte a partire dal 21 luglio 2016 in Germania, Italia, Regno Unito, Austria e Irlanda.

Il format è semplice e ricalca la logica dei talent.
Da una parte ci sono i candidati, dall’altra la giuria. In mezzo la presentatrice, Isabella Rossellini.

Con modi più o meno diretti i giudici fanno il loro lavoro, cioè analizzano, valorizzano o massacrano il lavoro fatto dai pretendenti.
In stile highlander ne resterà solo uno che riceverà soldi, gloria e visibilità.
Il disturbatore o ospite è un blogger o instagramer che raccontare quello che vede, le persone in posa, il fotografo e che diventa parte integrante con lo show della serata.

Così è stato per me e per Nunzia Cillo.
Eravamo noi i due ospiti della serata e abbiamo fatto quanto era in nostro potere per rendere l’evento ancora più festaiolo di quanto già fosse.

Eccovi un po’ di scatti “rubati” durante la serata.

 

Digital Hour: tappa di Bologna

digital hour bolognaProsegue il progetto Digital Hour organizzato da Industree Group.
Ieri si è svolta la tappa di Bologna ed è stata l’ennesima occasione per incontrare le imprese locali per parlare e scoprire insieme  le nuove forme di comunicazione digitale ed il cambiamento che esse comportano a tutti i livelli dell’organizzazione aziendale.
Con me sul palco in veste sia di moderatore che di relatore, Umberto Casalone di Seat Pagine Gialle, Alessandro Sacco di Maserati, Antonio Donadoni di Research in Motion e Linda Serra di O-One. Con loro abbiamo analizzato i casi di successo per vedere sul campo quali sono le strategie e le azioni da compiere per sfruttare al meglio le opportunità dell’era digitale.
A breve le presentazioni saranno consultabili su un account slideshare.

 

Il vostro sito: o mobile o niente

I dati del mio sito dimostrano una tendenza inarrestabile: i visitatori usano un dispositivo con iOS dunque o un iPhone o un iPad o al limite un iPod Touch.
Solo l’anno scorso ioOS incideva si e no per il 15%.

 

 

 

La crescita degli accessi da mobile non è una novità ma è l’ennesima conferma che la vostra comunicazione deve essere pensata e organizzata per essere fruita da dispositivi portatili.