Moleskine Journey: organizzazione

Collaboro ormai da anni con Moleskine e quando mi hanno proposto di utilizzare la loro nuova applicazione Moleskine Journey ho accettato subito. Moleskine Journey è una applicazione disponibile per iPhone e per Mac (si può scaricare dal Mac App store.
Moleskine mi informa che sarà disponibile a breve la versione per Android.

Funzioni

L’applicazione è ampiamente configurabile. Sono previste alcune voci predefinite. Ossia: obiettivo, diario, diario alimentare e sfida.
E’ poi possibile sincronizzare gli appuntamenti dopo aver configurato fino a due indirizzi email. Come l’azienda stessa ci tiene a specificare:
“La prima app che unisce strumenti per la produttività con funzioni per tracciare il proprio benessere per permetterti di portare a termine ciò che devi fare mantenendo il tuo equilibrio interiore”

Layout

Il layout è in stile Moleskine. Molto ordinato e minimalista. Le icone sono semplici e ben comprensibili.

Una applicazione universale

Moleskine Journey ha un carattere universale. Per universale intendo che questo strumento non divide fra progetti personali e progetti professionali.
Le nostre due realtà convivono senza che una prevarichi l’altra.
Certo ci sono delle opzioni che per noi latini possono sembrare poco opzioni come ad esempio la lista della gratitudine.
Si tratta di un’area in cui ci viene chiesto di concentrarci sulla bellezza della nostra esistenza e di mantenere un registro delle cose a cui siamo grati. L’obiettivo dichiarato è quello di poter migliorare il nostro umore, poter avere un senso di soddisfazione, essere più pazienti e incoraggiare la consapevolezza. Insomma possiamo considerare quest’area, uno spazio per la mindfulness.

Mi piace anche il diario alimentare.
Ho usato spesso delle applicazione tipiche per tracciare le calorie introdotte come myfitnesspal. Si tratta di soluzioni complete ma un po’ ansiogene.
Non è il caso della funzione “diario alimentare”. E’ infatti uno spazio all’interno del quale inserire (anche fotograficamente) gli alimenti. Una lista molto semplice che può fare da memo.
Bello anche “il diario”. Si tratta un area anch’essa libera e piuttosto promettente. Infatti il diario ci permette di scrivere i pensieri. Come la stessa app riporta: “non importa che siano grandi o piccoli”. Si tratta di aiuto a diventare più creativi, produttivi e consapevoli.

Un po’ più tradizionale, ma chiaramente utile, segnalo anche la to do list (area obiettivi) dove inserire i goal che ci si aspetta di fare quotidianamente.

La visione oltre il quotidiano

A fronte di una gestione dell’ operatività quotidiana, c’è anche uno spazio per attività di medio lungo termine. Uno di questi è l’area progetti dove si possono creare aree dedicate per confrontarsi e organizzare le attività.
Queste attività possono poi essere e categorizzate, archiviate e taggate. Insomma Journey è anche un project planner.
La principale finalità di quest’area è quella di poter organizzare attività. Che siano viaggi o progetti di lavoro, poco conta.

Altra area è quella chiamata “task”.
Nei task ci sono diverse iniziative che possono essere categorizzate e organizzate temporalmente.

Conclusioni
Si tratta di un’applicazione il cui modello di business è freemium. Vuol dire che per un po’ di tempo è gratuita poi passa ad essere a pagamento.
L’applicazione è fatta molto bene e attendo con ansia la versione per Android. Nulla da dire sull’integrazione fra Mac e iPhone.
Il fatto che abbia le attività raccolte in un unico spazio è sicuramente un vantaggio a patto di sapersi organizzare.
A mio parere infatti proprio questa integrazione, rende lo strumento personale e poco adatto al lavoro in team. Più che un limite tecnico dell’applicazione è una questione di impostazione e di progettazione.
Suggerisco questa soluzione ai lavoratori autonomi che sono abituati a lavorare in team ma che hanno bisogno di strumenti più tagliati su misura. Una applicazione sicuramente unica nel suo genere!

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