Ecco una guida aggiornata
In questo post vi darò qualche dritta sullo smart working. Vi parlerò di come impostare un home office a regola d’arte con un corretto flusso di lavoro concentrandomi su quello che per me è indispensabile
Entriamo subito in partita!
La prima cosa da sapere è che lavorare (o studiare) in un home office non significa isolarsi.
Anzi il livello di connessione con gli altri aumenta.
Che si tratti di colleghi in ufficio o di colleghi anche loro in smart working.
Oppure di clienti o ancora di fornitori…il discorso non cambia.
Quindi giusto per approcciare correttamente l’argomento, dimenticatevi pigiami e camicie di flanella.
Siete professionisti che lavorano in parte anche con la propria immagine.
Quindi sì alla camicia e alla giacca oppure ad un maglione con colori sobri.
Ovviamente non importa che siate stageur o amministratori delegati.
Siete di fatto “esonerati” dall’uso delle vostre derby shoes o monk shoes (o dei tacchi) ma dovete entrare nell’ottica che il lavoro contempla anche una parte formale che come va gestita in ufficio va quanto meno interpretata a casa.
Poi servono strumenti perché potete anche essere i più grandi e affermati manager (anche qui non importa che siate junior o senior) ma come ogni lavoratore anche voi avete bisogno dei “ferri del mestiere”.
Ecco una lista direi abbastanza esaustiva di quello che vi serve per essere super efficienti e per essere più produttivi.
Gli oggetti non sono in ordine di importanza, semplicemente perché sono tutti ugualmente importanti.
Partiamo dall’ovvio: vi serve un computer e una connessione di rete.
Più il computer e la rete sono potenti meglio è.
Questo per una semplice ragione: home office nel 2022 significa video chiamate, webinar, corsi on line. attività che richiedono memoria del computer e ampiezza di banda.
Poi vi serve un hard disk: la quantità di dati che si genera con i video o con slide sempre più ricche di immagini è davvero notevole.
Prendete un hard disk possibilmente SSD (cioè con disco allo stato solido e non un hard disk meccanico) che garantisce maggiore velocità nel trasferimento dei dati. Che dimensioni? Dipende dalle vostre esigenze, vi suggerisco il taglio da 2TB, costa un po’ ma sono soldi ben spesi.
Una sedia da ufficio vi cambierà la giornata. La vostra bella sedia del salotto o della cucina non è progettata per farvi stare comodi davanti ad una tastiera per 8 ore (quando va bene).
Una sedia da ufficio sì. Perché? Perché una sedia che si rispetti ha i braccioli per alleggerire la tensione sulle spalle, è regolabile in altezza, ha un cuscino che non vi fa affondare e lo schienale prevede spesso un rinforzo nella zona lombare per alleggerire il carico sulla schiena.
A proposito, ricordate di fare comunque una pausa ogni ora!
Una webcam diventa fondamentale per le videocall. Molti computer ne sono già dotati, ma se cercate alta qualità e immagini definite meglio, prendete una webcam dedicata. Direi indispensabile se partecipate spesso alle videocall e avete di frequente la parola.

Un microfono: vale lo stesso discorso della webcam, il vostro computer probabilmente ne è già fornito ma la qualità è tendenzialmente bassa, anche quando avete un computer di un marchio blasonato.
Forse la situazione cambierà in un paio di anni quando arriveranno prodotti più adatti al tempo che cambia.
Per ora, per rendere la vostra comunicazione più chiara e più incisiva è preferibile usare un microfono esterno. Ci sono decine di marchi e ci sono opzioni per tutte le tasche
Cuffie: indispensabili per concentrarsi ma anche per non disturbare altre persone vicine a voi durante una videocall. Siete a casa da soli? Beh vale lo stesso discorso. Ricordate che durante le videochiamate il volume della nostra voce viene istintivamente aumentato.
Consiglio di usare una cuffia con microfono integrato. Anche qui ce ne sono per tutti i gusti e le tasche, c’è solo da trovare il mix migliore per le proprie esigenze.

Una luce/faretto può essere molto utile durante le conference call. Lo standard è dato dalle luci a led che possono essere dimmerate per erogare una luce più calda o fredda, a seconda delle condizioni di luce. La luce evita di far sembrare i nostri collegamenti delle sessioni dall’oltretomba (e noi degli zombie) e ha il vantaggio di appianare le imperfezioni della pelle e di rendere più luminosi i nostri occhi. In pratica rende la nostra performance migliore.
Block note magnetico. Ovviamente potete usare anche un normale block note con penna ma volevo condividere la grande utilità e comodità del block note magnetico che potete comprare anche on line per pochi euro.
Potete attaccarlo su una superficie metallica o usarlo con un a base rigida. Basta avere un pennarello e potrete appuntare scadenze immediate e/o riportare la vostra to-do-list.
Cancellare una voce ripulendo una parte del foglio rende il tutto una vera e propria goduria.

Una stampante: sto usando una Epson Ecotank ET-4700 che integra anche uno scanner.
Si tratta di un multifunzione compatto che non occupa troppo spazio sulla scrivania, governabile via display integrato, collegato in wifi con tutti i miei device e, novità, si tratta di un multifunzione senza cartucce!

La connessione wifi per me è un must essenziale perché sono abituato a lavorare con un portatile e può capitare che non lavori nello stesso posto. Per non isolarmi la sera porto il computer in soggiorno per restare con mia moglie e magari ne approfitto per fare ordine fra i file che inevitabilmente vanno ad accumularsi durante le ore frenetiche di lavoro.
E poi stampa senza cartucce: nella confezione sono disponibili 4 flaconi con cui riempire i serbatoi e stampare fino a 7500 pagine a colori e 4500 in bianco e nero. Questo per le mie abitudini di stampa, significa che non avrò bisogno di inchiostro per i prossimi 2 anni circa. L’azienda dichiara che l’inchiostro contenuto nei flaconi corrisponde a quello di 72 cartucce, il che ovviamente si traduce in una riduzione sensibile dei rifiuti in plastica e i flaconi, cosa molto interessante, non vanno conferiti in piazzola come le cartucce, ma basta lavarli e smaltirli normalmente nella plastica. Non è un vantaggio strepitoso?
Ma perché è importante una stampante, oggi che si sente continuamente dire di stampare solo quando realmente serve o si leggono spesso inviti a non stampare affatto?
Le ragioni per cui la stampante oggi è uno strumento importante anche per chi lavora in smart working sono diverse e ve le illustrerò in una serie di post che seguiranno nei prossimi mesi.
E VOI COSA USATE NEL VOSTRO STUDIO?
L’elenco di strumenti che utilizzo in smart working, come immaginerete, non è completo. Ci sono infatti almeno altri 4 o 5 device che potrebbero essere inseriti in questa lista ma pur considerandoli utili, non li considero indispensabili.
Se ci sono altri oggetti per voi fondamentali, scrivetemi su Instagram per continuare la discussione.
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I’m an Epson ambassador!
Inizia oggi una collaborazione continuativa con Epson Italia.
Dopo i video realizzati appositamente per i canali dell’azienda, questa volta vi racconterò quello che ho imparato in questi anni sul lavoro a distanza. Alcuni di questi consigli sono validi anche per gli studenti ma il post è pensato innanzitutto per i lavoratori cosiddetti “colletti bianchi”Avendo fatto il freelance per 10 anni e avendo fondato una società benefit, ho messo la mobilità e l’attenzione all’ambiente al primo posto. Da ogni punto di vista: dagli obiettivi di business alle metodologie organizzative fino alla scelta dei collaboratori e dei clienti.
La prima regola della mia società è che l’organizzazione del lavoro è fondata sugli obiettivi che ci siamo dati come team, non sul numero di ore passate davanti allo schermo.
Passare tante ore davanti ad un monitor e poi essere non produttivi è inutile perché togliamo tempo ai nostri hobby (e alle nostre famiglie soprattutto).