Datemi una ciabatta

tripla_bticino_usb

Viaggiare “smart” è ormai sinonimo di viaggio con “qualcosa di elettronico” al seguito (telefono, tablet, macchina fotografica, etc..). Se poi si viaggia accompagnati i dispositivi minimo raddoppiano.
Bastano infatti due smartphone e una macchina fotografica per renderci dei veri e propri vampiri, assetati non di sangue ma di corrente elettrica.
E non sempre negli hotel  abbiamo abbondanza di prese. Ecco perchè in viaggio porto sempre una presa multipla. Recentemente i produttori di materiale elettronico ed informatico hanno capito che sempre più spesso bisogna ricaricare dispositivi alimentati con presa USB. Questi, dunque, hanno cominciato a produrre ciabatte con almeno un ingresso Usb e due o tre prese. Ultimamente porto queste con me.
Io ho optato per la bticino più per fedeltà al marchio che altro. Ma in commercio esistono diverse alternative. E comunque non sono ancora soddisfatto. Sono alla ricerca di una ciabatta USB “pura” cioè senza prese di corrente ma solo USB e possibilmente con il cavo avvolgibile.
Attenzione poi a non confondere le prese USB con i replicatori di porte. Questi ultimi si collegano spesso al computer e anche quando sono alimentati a corrente elettrica, difficilmente sono in grado di ricaricare i nostri dispositivi che sono sempre più voraci (basti pensare ai tablet da 10 pollici).

 

Packing list per Oporto

oraetlamorainoportoNuovo viaggio, nuova packing list! Partenza il 16 agosto. Destinazione: Porto. Il meteo (a proposito vi consiglio il sito forecast.io che è realizzato in html 5 ed è perfetto per essere visualizzato sui vostri pc e smartphone) indica 18 gradi con massime di 25 gradi.
Ecco quello che, salvo ripensamenti last minute, porterò.

 

 

Tecnologia

  • Galaxy Camera + cavo + treppiede portatile + microSDcard
  • iPhone + cavo + alimentatore + custodia per la corsa + olloclip + cuffie
  • Batteria portatile
  • Tripla di cui ho parlato nel precedente post
  • Ultranotebook  + alimentatore per il back up delle immagini.
  • iPad Mini ( ci ho salvato il locale alcune app con mappa e guida della città off-line)

Abbigliamento (incluso quello che indosserò)

  • Due pant lunghi
  • 2 magliette e 2 camicie
  • Giacca antipioggia e antivento
  • Scarpe per correre e forzatamente da passeggio
  • Intimo e calze: 3 paia
  • Un paio di ciabatte (quelle da hotel con la suola di cartone)
  • Pantaloncini per la corsa

Effetti personali

  • Occhiali sole
  • Rasoio (la crema barba e dopobarba la prenderò sul posto)
  • spazzolino e dentifricio
  • un cerotto/1 aspirina per emergenze (dove andiamo ovviamente ne vendono)

Bagagli

  • Zainetto portatile per la giornata (si ripiega e si mette comodamente nel bagaglio)
  • Trolley

Dovrei essere abbondantemente sotto i 10kg di peso.

Note.
– durante il soggiorno prevedo di lavare almeno il 60% di quello che porterò almeno una volta.
– ho controllato i documenti di viaggio: validità, correttezza e ho fatto una copia in digitale che posso tenere sempre a portata di mano.
ho scaricato e installato mappe offline, consigli e indirizzi utili.
– quello che mi lascia più dubbioso è l’utilizzo di scarpe da corsa (prevedo di fare almeno una uscita) che userò poi come scarpa da passeggio. Mi è già successo di farlo in Canada e indubbiamente questo tipo di scarpe non è adatto per lunghe passeggiate. Vedremo…

Se vi va potete seguire il viaggio cercando le foto e i consigli con tag #oraetlamorainoporto sia su Instagram che su Facebook e Twitter.

Sensoria: calzini smart

 

 

 

 

 

Il prodotto non è ancora stato commercializzato ed è in attesa di ricevere finanziatori. L’idea alla base è trasferire le informazioni sulla corsa e camminata direttamente alla calza bypassando il sensore che si applica alle scarpe.  Ecco il link alla piattaforma di crownfunding, Indiegogo, per approfondire.

MasterOfPhotography

Metti un professionista, metti un format internazionale, metti un disturbatore e metti tanti amici.
Questa è la sintesi degli incontri di MasterOfPhotography presso lo spazio Sky in Darsena Milano.
Il professionista si chiama Alessandro Gaja, bravo e smart.
Del resto è un professionista.
Lui nello spazio Sky in Darsena fa quello che gli riesce meglio: documenta la quotidianità attraverso le persone.
Non lo fa con meravigliose modelle o con palestrati modelli. Lo fa con le persone “normali”che passano in Darsena e le valorizza.
Una volta fatto lo scatto la sd card viene data ad una ragazza che la scarica su iPad.
Queste foto vengono poi inviate via mail a chi si è fatto ritrarre.
A supporto del bravo Alessandro, un fondale, delle luci e una splendida Leica.
Mica pensare che sia merito della macchina fotografica. Le persone, prima di fotografarle, vanno “squadrate” in pochi secondi.
Ci vuole empatia per capire se con quella persona o quella coppia si può osare con una posa creativa o se sia meglio una rappresentazione più istituzionale, quasi da fototessera.
Il format è Master of Photography: un talent che è stato mandato in onda su Sky Arte a partire dal 21 luglio 2016 in Germania, Italia, Regno Unito, Austria e Irlanda.

Il format è semplice e ricalca la logica dei talent.
Da una parte ci sono i candidati, dall’altra la giuria. In mezzo la presentatrice, Isabella Rossellini.

Con modi più o meno diretti i giudici fanno il loro lavoro, cioè analizzano, valorizzano o massacrano il lavoro fatto dai pretendenti.
In stile highlander ne resterà solo uno che riceverà soldi, gloria e visibilità.
Il disturbatore o ospite è un blogger o instagramer che raccontare quello che vede, le persone in posa, il fotografo e che diventa parte integrante con lo show della serata.

Così è stato per me e per Nunzia Cillo.
Eravamo noi i due ospiti della serata e abbiamo fatto quanto era in nostro potere per rendere l’evento ancora più festaiolo di quanto già fosse.

Eccovi un po’ di scatti “rubati” durante la serata.

 

Digital Hour: tappa di Bologna

digital hour bolognaProsegue il progetto Digital Hour organizzato da Industree Group.
Ieri si è svolta la tappa di Bologna ed è stata l’ennesima occasione per incontrare le imprese locali per parlare e scoprire insieme  le nuove forme di comunicazione digitale ed il cambiamento che esse comportano a tutti i livelli dell’organizzazione aziendale.
Con me sul palco in veste sia di moderatore che di relatore, Umberto Casalone di Seat Pagine Gialle, Alessandro Sacco di Maserati, Antonio Donadoni di Research in Motion e Linda Serra di O-One. Con loro abbiamo analizzato i casi di successo per vedere sul campo quali sono le strategie e le azioni da compiere per sfruttare al meglio le opportunità dell’era digitale.
A breve le presentazioni saranno consultabili su un account slideshare.

 

Pocchiali: travel gear

 

Questo è un accessorio per viaggiatori smart e con stile.
I viaggiatori smart usano un solo bagaglio a mano, amano non sfigurare anche in una città che non conoscono o, meglio, fanno di tutto per non sembrare dei turisti. La dotazione tecnologica è d’obbligo, non tanto perchè sono dei workaholic (il buon senso dice, poi, che le mail spesso sono come delle palle di neve che rotolano, se non le fermi diventano valanghe che si abbattono su di te) quanto perchè la documentazione e la condivisione sono aspetti direttamente legati al viaggio.
Esistono sul mercato diversi prodotti pensati per questa categoria di viaggiatori. Di alcuni ne abbiamo già parlato, di altri ne parleremo nelle prossime settimane, visto che siamo entrati ufficialmente in zona vacanza. Oggi vi segnalo “pocchiali“, neologismo risutato dalla fusione fra pochette e occhiali. Si tratta di un accessorio pensato per noi uomini di mondo e si tratta di una custodia per occhiali che ha un risvolto in cotone in contrasto che infilato nel taschino della vostra travel jacket (non avete una travel jacket?) funge anche da pochette. La pochette è un accessorio per pochi. Il portaocchiali, beh, statisticamente ne abbiamo almeno uno per gli occhiali da sole!
Potete avere maggiori informazioni su questo accessorio e su come usarlo su Travelteq. Io uso sempre più spesso la pochette ma, in viaggio, non ci penso neanche a portarla. Forse ci farò un pensierino…